Raissa Roger
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⛔️ Chiuso. Complesso visitabile dall'esterno. Festa del 16 agosto e S.Messa estiva sotto il porticato.
? Risalendo l'asfalto liscio del Passo delle Fornaci, versante occidentale dei monti Sibillini, mentre lo sguardo si perde sui larghi pascoli di mucche e cavalli, si approda in un luogo bellissimo. Lo scenario di linee perfette è reso ancora più incantevole dall'autunno, che dipinge questi panorami silenti, rigeneranti, estatici. Del complesso monumentale fanno parte il Santuario della Madonna di Macereto, la Casa dei Pellegrini, la Casa del Corpo di Guardia, il Palazzo delle Guaite.
? Il santuario venne eretto inglobando una precedente chiesetta, proprio sull'antico itinerario lauretano percorso dai pellegrini dell'Abruzzo e della Sabina, dove il 12 agosto 1359, dei muli, diretti dal Piceno al Regno di Napoli, si fermarono e non vollero più ripartire. Portavano un simulacro della Vergine Santissima col Bambino. I passanti videro nell'accaduto un segno divino e in quello stesso anno pretesero la costruzione di una chiesetta, per custodire l'immagine della Madonna. Nel 1300 divenne meta di pellegrinaggi, e per lunghi anni rimase una semplice chiesa. ?XVI sec., il comune di Visso prese l'iniziativa di costruire una più ampia sede per il santuario.? Nel 1529 iniziarono i lavori. ?GIAN BATTISTA DA LUGANO riprese un progetto del 1505 del Bramante. Il Luga precipitò dalle impalcature, qui venne sepolto. I lavori ripresero nel 1553 da ?FILIPPO SALVI DA BISSONE (anche lui di Lugano) per terminare nel 1556?️Tra il 1534 e il 1539 Paolo III allora cardinale, elevò la chiesa a basilica?️Nel 1741 Clemente XII compì un'elargizione per il restauro. Sulla parete di uscita furono poste due lapidi a ricordo della protezione della Vergine dai terremoti (1719 e 1730) e dei lavori (a destra) e a protezione dalla peste e dal terremoto del 1703 (a sinistra)?️26 settembre 1997, lo sciame sismico rende il santuario inagibile. Iniziano i lavori di ripristino e restauro. Il sisma del 2016 lo ha reso inaccessibile al suo interno.
?La chiesa è un tempio RINASCIMENTALE, a pianta centrale, incentrata su pianta ottagonale. L'asse canonico est-ovest. Rivestimento in travertino. Portali e capitelli decorati da sculture. La facciata principale ha finestra rotonda con cornice dentellata.
?Tre avancorpi: un portale è rivolto verso Visso, uno verso Ussita, uno verso Cupi. Portali a strombo ornati di timpani, retti da colonne a tutto tondo, poggiate su plinti scolpiti, impreziositi da bassorilievi e colonnine.
? RETRO con struttura di poligono irregolare. Per cedimento del terreno il campanile crollò, e le maestranze furono costrette, per raccordare il tronco spezzato, a coprire la chiesa con una tribuna ottagonale.
? COPERTURE- Addossati alle mura, pilastri corinzi sorreggono il cornicione decorato. Sopra vi è un tetto e una cupola incompleta. Tetto a padiglione a base ottagonale con 4 oculi nei lati alternati, e lanterna con croce. Solai in laterizio rivestiti esternamente in coppi, sorretti da impalcato ligneo di capriate, travi ed arcarecci.
?Palazzo delle GUAITE (guardie) 1571-1583, sta a nord, racchiuso in un recinto di mura, con portico interno. Centro di attività economiche e commerciali del territorio montano. Rifugio di pellegrini e viandanti. Venivano esposte le mercanzie, e i pastori vi si recavano per fare gli acquisti necessari all'imminente transumanza
?Dentro cosa c'è? Quattro archi decorati nell'intradosso disegnano una croce greca, terminano con nicchie, e sostengono la tribuna ottagonale. Vele rinforzate da costoloni in pietra. Sotto le volte, i balconi. Dipinti del '500 di SIMONE DE MAGISTRIS e ANGELO RIGHI.?PIETRO CASELLA DI CORONA riveste nel 1585 la chiesetta originaria in pietra locale, con decorazione lapidea, sull'esempio della Santa Casa di Loreto.⛪ Il Museo di Visso, allestito presso la chiesa di S.Agostino, conserva la statua originale della Madonna, movente dei pellegrinaggi anche di molti papi e sovrani dopo il miracoloso evento del 1359.